Il primo libro che leggo ogni anno è da un po’, come per tradizione, qualcosa di arrivato sotto l’albero. Quasi sempre qualche titolo inaspettato.
Ed è stato del tutto inaspettata la storia e l’evolversi di questo “Gilgi, una di noi” (L’Orma editore) scritto da Irmgard Keun negli anni ’30 e ambientato nella Germania di quel tempo.
All’epoca il libro venne bruciato, ma non prima di ricevere un grosso consenso in tutta Europa, tanto da venir pubblicato, censurato, anche nell’Italia fascista.