E’ cominciato tutto un bel po’ di tempo fa, con Elisabetta Michielin che scrive, contatta, coinvolge e colleziona “Ok!” strada facendo.Tra i 15 ok ricevuti c’era anche il mio: è nato così “Il quaderno delle terre di Pordenone. Storie di luoghi e di cibo” da poco stampato da Kellermann editore.
Ancora non l’ho preso in mano, ma Elisabetta lo ha prontamente postato su Instagram.
“Il cibo fa parte della cultura materiale di un luogo e questo Quaderno piuttosto che essere un semplice ricettario raccoglie i frammenti di una mappa possibile di Pordenone e del suo territorio. Le ricette presentate si snodano lungo percorsi che vanno dai paesini di montagna ai paesi più veneti, a quelli di “di là da l’aghe” che dividono la provincia di Pordenone da quella udinese, in una narrazione collettiva che lega i diversi cibi a Pordenone, alla sua microstoria, ai suoi luoghi fisici e culturali con un’attenzione particolare a quelli meno noti e conosciuti.”
Così riporta la nota stampa del libro. E in effetti un po’ così è perché tra i 15 nomi messi all’opera c’è un po’ di tutto: la pordenonesità più antica e quella arrivata poi, frutto degli eventi, delle migrazioni, delle trasformazioni sociali del secolo passato. Ne esce una collezione di luoghi e pezzi di storia, di momenti esplorati attraverso i sapori.
I Quaderni pubblicati da Kellermann, come ben sanno gli appassionati, sono un po’ come quaderni veri e propri: testo scritto in bella grafia, disegni in bianco e nero a corredo del testo. Elisabetta ci ha inseguiti per mesi per bozze di testi, immagini da fornire agli illustratori, correzioni: nel frattempo ho lasciato il Friuli per il Piemonte, e forse anche per questo vedere il mio nome tra gli autori di questo piccolo libro mi emoziona.
Si mormora che durante Pordenonelegge 2015 lo si potrà trovare al banchetto della casa editrice e che forse sarà l’occasione giusta per brindare alla riuscita dell’opera. Nel frattempo chi ha voglia di sfogliarlo prima di me può sempre scrivere all’editore ;)!